Veronica Ciavatta's profile

RETROGUSTO. Master's degree thesis. 2019

La tematica trattata dalla tesi punta a sviluppare le potenzialità di uno stabilimento balneare situato in un comune costiero abruzzese ancora caratterizzato da un forte turismo di massa, dove l'imperativo dominante è la quantità a discapito della qualità. 

è possibile tramite un approccio sistemico fare leva su un qualche aspetto della realtà per aggiungere del valore al settore turistico, compatibilmente con il resto del territorio e della popolazione residente?
Report grafico dei dati del contesto territoriale 
Oltre all'osservazione qualitativa, durante la fase di rilievo olistico è emersa la necessità di conoscere e avere opinioni dirette dai bagnanti. È stato così elaborato e redatto un questionario su misura, distribuito ai clienti dello stabilimento balneare preso come caso-studio. 
Con le interviste qualitative si è cercato di comprendere più da vicino il settore della pesca e dell’agricoltura e tutti gli attori che vi gravitano intorno. Quindi sia agricoltori e pescatori che attori esterni che forniscono un punto di vista privilegiato.
Dopo un’attenta analisi del territorio, del lido, dei suoi clienti e delle attività primarie che gli gravitano intorno si è riusciti ad avere un panoramica piuttosto completa della situazione. Sono stati evidenziati numerosi problemi ma anche potenzialità, con delle aree quasi “inesplorate” da alcun tipo di progetto, come quella della piccola pesca. Tra questo mondo, ricco di know-how, affascinante e pressoché sconosciuto ai più, esiste un forte gap con la ristorazione, ancor di più se si parla degli stabilimenti balneari dove la logica è “il più possibile in poco tempo”. Per questo motivo il progetto si incentra fortemente e indaga con sensibilità la costruzione di un tessuto connettivo tra i due mondi e quello dell'agricoltura artigianale.

In seguito alle analisi effettuate è risultato evidente che l’unico modo per ottenere innovazione ambientalmente, socialmente ed economicamente sostenibile fosse quello della creazione di un network, tessendo delle relazioni con i produttori primari del territorio, che nella realtà non sono né strutturate, né scontate e automatiche, neanche come semplice filiera. Infatti il loro ruolo è soppiantato dai rivenditori locali e dalla grande distribuzione. L’assenza di relazioni tra le parti è dovuta ad un atteggiamento culturale prevalentemente chiuso e diffidente. 
Nel sistema progettato, tra i nodi, avviene uno scambio di informazioni che porta ad una co-evoluzione e co-produzione che non è riscontrabile nella semplice filiera alimentare. La rete è ciò che rende possibile la valorizzazione dei prodotti di qualità. 
Si attivano relazioni non solo con il pescatore e il coltivatore ma anche con altri attori del territorio; come un laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli, un biscottificio e un’attività di pescaturismo per completare l’offerta. Tutte queste attività collaborano e cooperano tra di loro, e oltre alle comuni attività lavorative proprie del loro settore, organizzano anche eventi di sensibilizzazione come show cooking e contest fotografici.

Nella rete finisce per confluire un insieme eterogeneo di know-how apportato da ognuno singolarmente e la creazione di valore è data proprio dall'uso di questo patrimonio immateriale.
Per promuovere e trasmettere al meglio la rete, si fa uso di diversi strumenti, ognuno dei quali mira a raggiungere un particolare pubblico. Si opera fondamentalmente a livello locale e con uno sportello sul mondo tramite social network e siti web. 
La strategia adottata serve a raccontare la rete; dove gli interlocutori sono gli utenti.
Il marchio rappresentativo della rete è composto da elementi “neutri”, in modo da eguagliare tutte le imprese che vi fanno parte, evitando così di esaltare una piuttosto che un'altra. 

Il marchio mostra il legame tra i retisti e il territorio, il cui naming allude al campo semantico del “cibo”.
Strumenti comunicativi della rete 
Il lido è il nodo finale della valorizzazione del patrimonio immateriale locale e delle specificità gastronomiche locali.

Il menù del ristorante è lo strumento principale con cui il lido trasmette la qualità dei suoi piatti: ingredienti locali da agricoltura biologica o che sostiene la lotta integrata e soprattutto pescato della piccola pesca
Il menù non è solo un elenco di pietanze, ma un vero e proprio espediente informativo, caratterizzato da brevi descrizioni e illustrazioni, elementi fondamentali in un contesto turistico, dove le pietanze locali di uso comune e con terminologia comune, non sono conosciute agli avventori. 
Manifesto per la promozione del pesce povero tramite un evento, l'Happy Hour Fish & Cocktails, dedicato ai giovani.
La “cartolina” illustrativa ha lo scopo di informare e di sensibilizzare: viene in breve spiegato cos'è il pesce povero e perché si chiama in tal modo. Pochi dati essenziali e un QR code che invita a scoprire di più direttamente dal sito web della rete.
Le attività collegate stipulano un contratto di rete tra imprese, che prevede collaborazione e cooperazione, lasciando alle singole attività di mantenere la propria indipendenza e autonomia imprenditoriale. Gli obiettivi che si pongono di portare avanti sono:

1. ampliamento del mercato locale per tutti i retisti;
2. condivisioni di costi quali branding, spese in comunicazione e promozione congiunta;
3. aumento di visibilità sul territorio e punto di riferimento per i turisti;
4. sviluppo di un sistema economico produttivo sostenibile nella filiera della ristorazione e nel settore turistico; 
5. creazione di un’esperienza turistica di qualità e fortemente legata al territorio; 
6. tutela e promozione delle specificità locali; 
7. valorizzazione dei metodi di produzione artigianali. 
In base agli obiettivi strategici della rete sono stati predisposti i pacchetti attività per la costruzione della Work Breakdown Structure e del diagramma di Gantt da cui è stata elaborata la stima dei tempi dell'intero progetto.
Con il progetto si è giunti alla trasformazione di una fruizione turistica superficiale e ambientalmente insostenibile del luogo, dove la cultura locale e le persone sono solo uno sfondo (anche per i residenti stessi), in una fruizione della città autentica e di qualità. Al cibo viene restituita la sua identità e riconosciuto il valore del lavoro e della fatica quotidiana di coloro che con passione l’alimento lo producono e lo trasformano, nel rispetto dei cicli stagionali. 
“La vita non ha preso possesso del pianeta attraverso la lotta, bensì attraverso la cooperazione, i sodalizi e il lavoro di squadra.”

I principi dell’ecologia
Fritjof Capra, 2012, La scienza della vita
Progetto di tesi, Laurea Magistrale, Design Sistemico
Politecnico di Torino a.a. 2018/2019

Veronica Ciavatta

Relatore: Paolo Tamborrini
Correlatore: Luca Davico
RETROGUSTO. Master's degree thesis. 2019
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RETROGUSTO. Master's degree thesis. 2019

Development of the potential of seaside bathing establishments through a process of building relationships with local fishermen and farmers.

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